‘Appunti di viaggio’ potrebbe suonare strano su di un progetto relativo a sci,montagna e scalata, ma il viaggioare è il vero cuore pulsante di questo nostro progetto.
Con lo stiramento del ginocchio di Paola e il forzato riposo, insieme ad una primavera strana anche per i locals, che pare più simile all’estate italiana del 2014, dove in due mesi non ha piovuto due giorni, abbiamo colto la palla al balzo e una volta chiuse le sacche degli sci e riposto scarponi e piccozze in fondo al bagagliaio del nostro magico van, abbiamo iniziato a vagabondare come due turisti ‘normali’ lungo la costa est e sud dell’isola del sud.
L’idea era quella di mettere temporaneamente da parte le montagne e dirigersi verso l’oceano, con le sue spiagge e onde infinite.
Abbandonata quindi la tranquilla cittadina di Wanaka dopo un paio di giornate passate a camminare e scalicchiare, ci siamo spostati verso la costa Est, prima tappa Dunedin e la Otago Peninsula, alla ricerca di foche, leoni marini e i pinguini degli antipodi, più comunemente conosciuti come i famosi pinguini dagli occhi gialli.
Le strade sono abbastanza tortuose, ben tenute, ma con il nostro mezzo la velocità di crociera è intorno agli 80 km/h e così arriviamo a Dunedin la sera tarda, troviamo una piazzola con altri due van parcheggiati come il nostro e decidiamo di fermarci qui per la notte.
E la mattina una bella sorpresa…niente pinguini nè leoni ma una bella multa di duecento dollari per aver dormito in una piazzola dove il campeggio libero non è consentito.
Lezione numero 1 imparata…ovvero controllare sempre dove dormire anche se non ci sono i cartelli
Pagata la multa on line e trovato dove dormire ‘legalmente’ la sera successiva, ci siamo divertiti a vedere le foche da vicino e i leoni marini da lontano, gli albatross e i gabbiani, ma dei ‘blu penguins’ manco l’ombra.
Solitamente arrivano a riva dal crepuscolo, e nonostante due ore sotto l’acqua per la pioggia non siamo stati premiati.
Sarà per la prossima volta.
E di pagare per vederli non se ne parla :-), prima o poi vi troveremo liberi e felici.
- Un paio di semplici camminate nei dintorni di Wanaka
- Onde e tramonto da qualche parte nella costa sud est dell’isola del sud
- Foca in relax nella penisola di Otago
- Foca in relax nella penisola di Otago
E così, sempre in cerca dei pinguini, ci siamo spostati più a sud, nella zona dei Catlins, scoprendo la bellezza della neve sciolta – ovvero l’oceano- e delle sue onde, delle luci fantastiche che ci sono al tramonto e dei surfisti pro e non pro….in ogni caso non li abbiamo proprio invidiati nonostante la muta in quel freddo.

A forza di lavarsi i denti tenendo il naso all’insù in cerca della prossima stella cadente, ci si ritrova la maglia con millemila medaglie
Ora siamo arrivati a sud dell’isola del sud, a Invercargill, praticamente a cittadina agli antipodi di Aosta, e una mezza idea di andare a Rakiura, che è l’isola a sud dell’isola del sud a cercare questo benedetto pinguino ci assale, ma guardato il meteo dei giorni successivi e i prezzi proibitivi per arrivarci via nave, decidiamo che basta così, è ora di andare a esplorare il famigerato fiordo di Milford Sound, con le sue tempeste e tempo infame, tanto infame che pure i kiwi ci confessano che laggiù, in quella terra inospitale ci vivono solo scozzesi, abituati da millenni a quel tipo di clima.
Luigi e Cristina
Bellissime foto, complimenti. Paola e il ginocchio come va ?
Ferruccio (Ruccio)
Ciao, Teo, sono Ruccio (come mi chiamava mio padre), nipote di tuo nonno Augusto. Ovvero tuo nonno e mia mamma erano fratelli. Mi ha detto del sito tuo papà e, pertanto, dopo le incombenze natalizie (per far contenta la moglie… A me del Natale… hai già capito… ) e quelle del Paco (il cane), mi sono messo al pc. Complimenti per tutto ! Anche per la tua splendida compagna Paola dalla… rotula proibita…. Auguroni !!!